lunedì 16 maggio 2016

BANCHE IN DEFAULT - LE REGOLE NON SCRITTE

di Alberto Branchetti

Le Banche sono aziende private e quindi rispondo anche loro alle regole del mercato; devono produrre utili,  ma, purtroppo, sono soggette alla legge fallimentare come qualsiasi altra impresa privata nonostante svolgano anche una funzione sociale.
I correntisti non hanno nulla di cui preoccuparsi se  la Banca è sana e capitalizzata ed ha una gestione  ineccepibile.
I problemi nascono quando la Banca non opera  nel rispetto delle leggi  bancarie e civilistiche perche' in questi casi i primi ad esserne danneggiati saranno i correntisti.
Dobbiamo rilevare che diversi Istituti Bancari sono in crisi,  perché la situazione economica Italiana ed Europea e' grave, ma anche perche' certe volte la gestione non e' "impeccabile".
PROBLEMI DEL SISTEMA BANCARIO
  • Eccessivi crediti deteriorati nei bilanci.
  • Istituti troppo piccoli per le sfide Europee e Globali del mercato,
  • (alcune operano addirittura a livello Provinciale).
  • Mancanza di standardizzazione dei costi.
  • Impossibilita' reali di espandersi sul mercato.
  • Impossibilita' di quotarsi in Borsa.
  • Mancata di ristrutturazione interna, necessaria in riferimento alla nuova situazione economica.
  • Troppe filiali sparse sul territorio,  oggi  rese inutili con l'utilizzo delle nuove tecnologie.
I controlli sull'operato del sistema Bancario esistono sia a livello Italiano (BANCA D'ITALIA e CONSOB) ma soprattutto a livello Europeo con il SISTEMA EUROPEO DI VIGILANZA BANCARIA  (SEVIF). Il sistema di vigilanza Europeo e' complesso e ben studiato e comprende diversi Istituti - MUV - CGV - SEVIF - AEV - ABE - EIOPA - ESMA - CERS, perciò non mancano i controlli a tutela dei correntisti.
Io non ritengo opportuno analizzare l'operato e gli interventi della Banca D'Italia, della Consob o del SEVIF, perché, a mio avviso,  sono meccanismi ottimizzati e funzionano bene.
SISTEMA EUROPEO DI VIGILANZA BANCARIA
FONTE: BANCA CENTRALE EUROPEA (VIGILANZA BANCARIA)   ://www.bankingsupervision.europa.eu/about/thessm/html/index.it.html
SISTEMA NAZIONALE DI VIGILANZA BANCARIA

CONSOB                                   http://www.consob.it/web/area-pubblica/attivita

BANCA D'ITALIA                   http://www.bancaditalia.it/chi-siamo/

BAIL IN
Nel caso si prospettino crisi Bancarie, da gennaio verranno introdotte per il sistema Bancario Europeo nuove norme  (BAIL IN), ed in sintesi, si possono riassumere come segue:
  • Divieto di salvataggio delle Banche in default da parte degli Stati e da parte delle Banche Centrali .
  • I conti correnti per la parte superiore a 100 mila euro potranno essere assorbiti dalle Banche e utilizzati per ripianare i debiti.
  • Se la Banca e' in default, le azioni non varranno piu' niente e gli azionisti saranno i primi a perdere.
  • Le obbligazioni subordinate non verranno rimborsate ovvero saranno rimborsate solo dopo che tutti i creditori saranno soddisfatti.
Certo è che quando una Banca e' in dissesto e' importante che sia prevista la procedura istituita chiamata BAIL IN dalla UE.
In mancanza di questo strumento operativo in caso di default della Banca i fornitori,  i dipendenti, i clienti che hanno i depositi perderebbero tutto. Anche i clienti  che hanno acquisito finanziamenti, scoperti di c/c e mutui,  avrebbero da perdere,  perche' dovrebbero restituire immediatamente  il capitale e gli interessi percepiti alle aziende di recupero crediti   alle quali gli Istituti in dissesto nel frattempo avranno ceduto i crediti. In mancanza di un accordo tra le parti, queste aziende specializzate potrebbero decidere di pignorare i beni a garanzia.
POSSIBILI SOLUZIONI
La Banca impiega alcuni anni prima di entrare in default; quindi, i bilanci, se veritieri, sono gli strumenti principali perché fanno comprendere i  problemi finanziari, prima che sia troppo tardi per intervenire, quindi il sistema necessita di nuove norme, tra le quali:
  1. le regole operative per i manager bancari dovranno essere necessariamente più rigide;
  2. dovrà essere trovata, prima possibile, una soluzione per i crediti deteriorati "1";
  3. dovà  essere impedita la vendita di Obbligazioni  subordinate ai cittadini privati non assistiti da un consulente finanziario; 
  4. dovrà essere cantierizzata una legge per l'accorpamento delle Banche non a carattere Regionale;
  5. dovrà essere cantierizzata una legge per la quotazione in Borsa di tutti gli Istituti di Credito;
  6. dovrà essere aumentata la soglia assicurativa del danaro depositato in Banca da 100 mila a 200 mila euro; 
  7. le Banche dovranno avere l'obbligo di predisporre un quadro riassuntivo del bilancio,  corredato con i  parametri di indicazione del livello di  solidita' economica. Questo quadro riassuntivo dovra' essere comunicato  ogni 6 mesi,  agli azionisti ed ai correntisti.
I  clienti  devono poter valutare, se la Banca soddisfa le loro aspettative oppure no', e decidere se rivolgersi ad un altro Istituto.
Si tratterebbe di una vera rivoluzione dove la trasparenza costringerebbe tutte le Banche e i loro manager a lavorare per migliorare il rating per attrarre nuovi clienti e per non perdere quelli già acquisiti.
La "trasparenza" e la "conoscenza" sono le armi piu' potenti per sconfiggere l'incompetenza.



Alberto Branchetti